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DEVOTIO LAB 2019

Proposta Culturale 2019

Un'esposizione di prodotti e servizi per il mondo religioso è un'occasione per approfondire dal punto di vista culturale gli aspetti dominanti del vivere della Chiesa Cattolica.
Come per la prima edizione di DEVOTIO è stato formulato un programma di iniziative con contenuti in materia artistica, di gestione delle architetture sacre, sul grande tema della liturgia e della catechesi.
Le attività sono rivolte principalmente ad un'utenza ecclesiastica, artisti, architetti, catechisti, insegnanti, professionisti e a coloro che vivono e amministrano gli spazi per il culto.

APPROFONDIMENTI: programma completo  relatori  percordi di riavvicinamento


Dopo le iniziative culturali legate alla prima edizione di DEVOTIO nelle quali si è parlato dei CINQUE SENSI NELLA LITURGIA, nel 2019 si è scelto di declinare lo stesso tema sulle modalità attraverso le quali i gesti di ACCOGLIENZA avvicinano alla LITURGIA.

Gli aspetti percettivi della liturgia permettono di vivere il Mistero che viene celebrato e sono indirizzati a far cogliere l'accoglienza di Dio che ha ‘disegnato’ ciascuno dei suoi figli sul ‘palmo della sua mano’ (Is 49,16) e a percepire la cura con cui la Chiesa accoglie ciascuno.

Gesti e segni apparentemente di poca importanza permettono di mutare lo sguardo di chi si affaccia alle comunità ecclesiali, facendogli percepire quanto può sentirsi amato e accolto. In un tempo nel quale la proposta cristiana è sempre più distante dalla cultura di massa e sconosciuta alla gran parte della popolazione anche italiana, diviene un imperativo importante quello di ritornare ad annunciare il Cristo con una riscoperta dei gesti e dei simboli della cristianità. Infatti, in un’epoca in cui l’adesione alla Chiesa non è più per tradizione, ma è una scelta personale, tutto deve essere pensato per aiutare quanti sono lontani a scoprire la bellezza della vita cristiana e a quanti sono già in cammino, a viverla. In questo intento sono fondamentali i gesti di accoglienza che devono permeare non solo le persone facente parte delle comunità, ma anche gli spazi e i riti. In queste dinamiche di accoglienza pastorale l’arte riveste un ruolo di fondamentale importanza in quanto rende percepibile il Mistero celebrato e rende partecipabile quanto rimane inaccessibile.

I cinque incontri che segnano il passo delle giornate di Devotio vogliono proporre una riflessione su alcune modalità ed esigenze di accoglienza che la Chiesa vive quotidianamente e sulle quali si può sviluppare una visione rinnovata che sia di ausilio alle comunità dell’epoca contemporanea.

Differenti sono le modalità che la Chiesa mette in atto per accogliere. Vi è la necessità di riscaldare fisicamente l’ambiente liturgico perché ospiti la comunità in maniera confortevole, ma anche la volontà di rendere partecipi del rito le persone ‘speciali’ e con diversa abilità. Vi è poi l’urgenza di una riflessione sul come proporre e affrontare i momenti cardine della vita cristiana del battesimo dei bimbi e dell’ultimo saluto dei defunti in maniera tale che siano occasione di annuncio della Risurrezione. Ma il punto di riferimento rimane sempre e comunque il Cristo, con le sue braccia aperte sulla croce quale segno di massima accoglienza e di dono totale di Dio all’umanità: < Venite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darò ristoro> (Mt. 11,28).

Intendendo DEVOTIO come un momento di importante crescita culturale del settore, il Comitato Scientifico ha proposto iniziative capaci di permeare di valori culturali l'intera manifestazione, proponendo una continuità di fruizione tra parte commerciale e anima culturale della manifestazione, pur nella distinzione dei singoli spazi. La proposta culturale di DEVOTIO vuole, infatti, cogliere l'occasione dell'incontro tra gli espositori di prodotti per il mondo religioso e i sacerdoti, i tecnici che si occupano di chiese e gli operatori pastorali, proponendo spazi e momenti capaci di dare un concreto apporto nella predisposizione di atteggiamenti di accoglienza nella liturgia e nei luoghi ove questa si svolge.

CONVEGNI E DIBATTITI nello SPAZIO ARENA

Cinque incontri si svolgono nello SPAZIO ARENA posto all'interno dell'area espositiva e affrontano il tema LITURGIA E ACCOGLIENZA nelle sue diverse espressioni, proponendo interventi di approfondimento a cui seguono discussioni e dibattiti. La volontà è quella di interloquire con gli utenti perché possano essere condividersi nuovi spunti da proporre nelle attività pastorali.

SPAZIO ‘LITURGIA E ACCOGLIENZA’

Ritenendo fondamentale il dato esperienziale in un piccolo spazio mostra si vuole rendere partecipato lo sguardo che ha il sacerdote durante la liturgia eucaristica sulla comunità che celebra. Attraverso la predisposizione di un apposito luogo, gli scatti di Giorgio Barrera permettono di ‘entrare’ nella relazione comunitaria tra sacerdote e comunità e di coglierne bellezza e difficoltà.

MOSTRA ‘LA BELLEZZA DEL CROCIFISSO’

Un percorso espositivo è appositamente predisposto per accogliere i lavori degli artisti che hanno elaborato il tema del Crocifisso nell’ambito dei ‘PERCORSI DI RIAVVICINAMENTO: ARTISTI CONTEMPORANEI A CONFRONTO CON IL MISTERO CRISTIANO’.

PUNTO DI CONSULENZA

Un PUNTO DI CONSULENZA proposto dal Centro Studi per l’architettura sacra della Fondazione Lercaro rimane sempre aperto a supporto dei sacerdoti e degli operatori pastorali che vogliono confrontarsi su casi concreti di gestione degli spazi liturgici.

 

Comitato Scientifico

Coordinamento Claudia Manenti, architetto,  responsabile Dies Domini - Centro Studi per l'architettura sacra e la città, Fondazione Card. Giacomo Lercaro

Andrea Dall'Asta SI, direttore Raccolta Lercaro, Bologna e Galleria San Fedele, Milano.

Barbara Fiorini, architetto

Don Amilcare Zuffi, direttore Ufficio Liturgico Diocesi di Bologna, segretario commissione regionale Emilia Romagna per la liturgia

Emanuele Cavallini, architetto, Centro Studi Architettura e Liturgia - THEMA Pescara

Giovanni Gardini, vice direttore museo Diocesi di Faenza-Modigliana, docente di iconografia e archeologia cristiana